Anthropos

Ivanohe

Un grande classico

Durante queste ultime settimane, complice l’aver trovato una bella edizione rilegata del romanzo in questione e avendolo letto molti anni fa, ho deciso di riprenderlo in mano e di inserirlo nella mia “lista di lettura parallela” (Perche' limitarsi a leggere un solo libro per volta?). Una saggia decisione!

Ivanhoe è un romanzo storico, ambientato in un periodo non meglio precisato nell’ultimo decennio del XII° secolo(presumibilmente nel 1194), narrante le vicende del giovane cavaliere Wilfred d’Ivanhoe, diseredato dal padre (“Desdichado”), il fiero nobile Sassone Cedric, a causa della sua partenza a fianco di Riccardo I “Cuor di Leone” alla volta della Terra Santa, dove si distinse per l’ardore dimostrato in battaglia a fianco del Re Normanno.

Il segreto ritorno in madrepatria, per Wilfred è senza dubbio doloroso. Privo di sostanze economiche,  desideroso di rivalsa e di conquistare la mano dell’amata Lady Rowenna, affronterà giochi e duelli cavallereschi e numerose peripezie. Le vicende di Ivanhoe si inseriscono in un contesto politico-storico più ampio in cui prevalgono le lotte intestine e i sotterfugi per spodestare il trono vacante di Riccardo I, impegnato in Terra Santa prima e prigioniero del Duca d’Austria poi,  ad opera di suo fratello Giovanni “Senza terra” e di altri  infidi nobili Normanni.

Numerosi accadimenti, in sintesi, porteranno la storia verso il lieto fine. Ivanhoe riacquisirà il prestigio nobiliare perduto ed avrà la sua bella, Riccardo I riprenderà pieno possesso del trono perduto e i cospiratori riceveranno quanto spetta loro per i torti perpetuati.

Ivanhoe è certamente un grande romanzo, nonostante qualche inesattezza storica e inerente i costumi dell’Inghilterra medievale, che forse è stato relegato  ad una lettura strettamente scolastica (proposto anche in versioni non integrali... non me lo ricordavo così lungo!), almeno in Italia. E’ stata una bella riscoperta.

Le vicende, intrise di uno spirito cavalleresco, descrivono un mondo medievale che spesso è  alla base dell’universo fantastico che noi tanto amiamo.

Uno dei temi di maggior rilievo nel testo è il  difficile rapporto tra vincitori (Normanni) e vinti (Sassoni), che appare molto difficile nelle parti iniziali del testo ma che viene smorzato nel finale dove, Ivanhoe, nobile cavaliere Sassone, aiuta il proprio Re Normanno a riprendersi il trono. Il rapporto tra Normanni e Sassoni, visto lo spirito nazionalistico di Scott, può richiamare alla situazione presente nella sua terra natia scozzese.

L’autore ha inoltre inserito nell’opera, tributo al folklore medievale anglosassone, il personaggio di Robin di Locksley, infallibile arciere, altrimenti noto come “Robin Hood” e alcuni personaggi del suo gruppo di manigoldi.

Lettura consigliata! G.Ross - 2011